Strudel di verdure Gemma Style
Gemma, 84 anni, abitante del Corvetto dal 1959, ha voluto condividere una ricetta semplice e veloce, ma allo stesso tempo ricca e gustosa, adatta anche per chi non ama particolarmente le verdure.
«Lo preparo sempre per mia figlia, cosi le verdure le mangia!»
La ricetta
Ingredienti per 4 persone
- Verdure: 1 carota, 1 peperone giallo, 1 peperone rosso, 1 zucchina, 1 melanzana , 1 patata, 1 spicchio d’aglio, 1 cipolla gialla
- Sale
- Prezzemolo
- 2 uova
- Formaggio filante a fette
- Pasta sfoglia rettangolare
- 100g prosciutto cotto
- Grana grattugiato a piacere
Preparazione
Preparare le verdure: lavarle, sbucciarle e tagliarle a dadini.

Tritare mezza cipolla e farla imbiondire in tegame con un filo d’olio; aggiungere patate e carote, a fuoco vivo, per circa 10 minuti e senza coperchio in modo tale che non si crei altra acqua durante la cottura oltre quella delle verdure stesse.

Abbassare la fiamma e lasciare cuocere per altri 20 minuti mescolando di tanto in tanto.

In un altro tegame mettere aglio, mezza cipolla tagliata grossolanamente e tutte le altre verdure; cuocere a fuoco medio per circa 20 minuti, finché saranno bene rosolate, spegnere e lasciare raffreddare.
Mettere tutte le verdure in una ciotola capiente, unire le uova (tenendone un po’ da parte per spennellare la pasta), il sale e il prezzemolo tritato e mescolare il tutto.
Disporre la pasta sfoglia su una teglia ricoperta da carta forno, disporre al centro le verdure e aggiungere il formaggio a fette e il prosciutto; arrotolare la pasta ripiena aiutandosi con la carta forno.


Oppure: fare dei tagli che partono dal ripieno verso l’esterno così da avere delle strisce che in modo alternato andranno a coprire il ripieno formando una sorta di treccia.

Spennellare la sfoglia con l’uovo e, se gradito, cospargere di semi di sesamo, infornare in forno statico per 25 minuti a 180°.

Il risultato:

Consigli dello chef
Come tagliare in modo veloce le verdure… senza tagliarsi il dito! Per tenere ferma la verdura premi col dito e piegalo leggermente in modo che la falange non sia esposta e si possano evitare spiacevoli e dolorosi incidenti!
Cuoci sempre le verdure nella loro acqua (non aggiungere mai altra acqua) e le patate con la loro buccia.
Il video della ricetta
Gemma e il Corvetto
Che ricordi hai del Corvetto?
In estate era bello, perché la sera andavamo in piazza Gabrio Rosa con i bimbi che giocavano, eravamo tranquilli, non c’era alcun pericolo. Purtroppo adesso è diverso perché ci sono molte persone maleducate e non mi sento più così sicura.
Ricordo che negli anni Sessanta lavoravo 58 ore a settimana, il sabato prendevo la busta paga e venivo qui al mercato di piazza Ferrara a fare la spesa: era piacevolissimo venire, era un luogo familiare e trovavo tutto quello che mi serviva. C’erano la latteria, la macelleria, il fruttivendolo, la drogheria e il pescivendolo. Ora è più complicato perché se ho bisogno di qualcosa devo andare al supermercato!
Ho vissuto tanti cambiamenti in questi anni: il più brutto è stato negli anni Ottanta con la droga, piazza Ferrara era proprio il centro dello spaccio. Sono stati anni difficili, ma per fortuna ne siamo usciti (anche se ormai le cose non sono più come prima, si è pian piano creato una specie di ghetto, purtroppo).
Il ricordo più bello del Corvetto?
La festa di Santa Rita: arrivavano persone da tutta la città, era un evento molto sentito, il più bello di Milano!