La vera carbonara di Roma (ricetta originale della nonna di Sabrina)
Sabrina, 31 anni, originaria di Roma, lavora in Corvetto dal 2019 con Plurima, associazione che si occupa di rigenerazione urbana attraverso la narrazione territoriale. Date le sue origini romane la ricetta che propone è la carbonara come gliel’ha insegnata la sua nonna!
La ricetta
Ingredienti per 2 persone
- 3 uova
- pecorino romano (a volontà!)
- guanciale
- pepe nero macinato
- 200 g di spaghetti
Preparazione
Prendere 2 uova e dividere gli albumi dai tuorli: versare i tuorli in una ciotola e aggiungere un uovo intero. Iniziare a mescola con una forchetta e ne frattempo aggiungere il pecorino grattugiato e il pepe nero.



Successivamente tagliare il guanciale: togliere la cotenna e tenere la parte superiore (se il guanciale proviene da un commerciante di fiducia a garanzia di qualità).
Tagliare tre fette abbastanza spesse e successivamente a listarelle.


Mettere il guanciale in padella senza alcun condimento. Far rosolare con fuoco vivo per circa 10 minuti controllando sempre che non evaporino i grassi.

Buttare gli spaghetti nell’acqua già salata in fase di ebollizione. Una volta pronto, togliere il guanciale e lasciare nella padella l’intingolo a cui si aggiunge un po’ di acqua di cottura della pasta. Tenere un fuoco basso per circa un minuto. Servirà poi per risottare la pasta. Dopo aver scolato la pasta, buttarla nella padella: si può aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura. Tenere un fuoco basso per un minuto e nel contempo mescolare. Questo porterà già alla formazione di una crema molto leggera.

Togliere la pentola dal fuoco: aggiungere alla pasta il guanciale col suo olio e poi il composto di uova/pepe/pecorino e mescolare con decisione. Si può aggiungere altro pecorino (non è mai abbastanza!).


Se la cremina che si è formata è ancora un po’ liquida, mettere la padella a bagnomaria per 1 minuto continuando a mescolare: la cremina diventerà più densa senza che l’uovo si cuocia.
Impiattamento: prendere un po’ di spaghetti e riporli in un mestolo, girando, con l’aiuto di una pinza da cucina. Questo permetterà di predisporla nel piatto formando un nido.




Versare la cremina e il guanciale rimasti nella padella e aggiungere altro pecorino e pepe. Note di Sabrina: Non usare il grana o il parmigiano ma solo il pecorino e soprattutto…mai usare la panna per una vera carbonara romana!



Consigli dello chef
Tirare le uova dal frigorifero mezz’ora prima della preparazione per avere una crema migliore. Salare la pasta ma non il preparato con le uova. Mai mettere la panna!
Il video della ricetta
Sabrina e il Corvetto
È una periferia molto vera in cui ho conosciuto persone che non ho incontrato in altri quartieri. Questa parte di città mi ricorda Roma, mi assomiglia, fatta di gente semplice e schietta. Personalmente mi trovo meglio in contesti periferici: per il mio lavoro di regista e documentarista ne ho visti diversi tra Milano, Roma, Napoli e Viterbo.
Io vengo in Corvetto per motivi di lavoro: la nostra associazione Plurima attualmente lavora solo su questo quartiere e attraverso i vari progetti che abbiamo sviluppato ho potuto rapportarmi con molte persone diverse anche per fasce di età, gente splendida che mi ha accolta con una gentilezza rara nonostante tutte le difficoltà che mi sono state narrate.
Non mi sono ritrovata nei pregiudizi che solitamente gravano sul Corvetto: sebbene veda le difficoltà del quartiere, io il Corvetto lo amo tanto da aver iniziato a pensare a cercar casa proprio qui. Molti hanno paura di venire qui ma io personalmente non mi sono mai sentita in pericolo o minacciata forse perché in generale mi sento a mio agio in questi contesti.